13 gennaio 2008

L'ho già detto che mi irrita terribilmente avere a che fare con la gente che non ascolta?
L'ho già detto che mio padre fa parte della categoria che ho appena nominato?
Va a finire che scrivo qui solo quando me la prendo con lui.
Stavolta non è grave, ma io me la sono presa perché sarebbe bastato ascoltare.
Preambolo necessario al racconto: il mio tenero fratellino studia a Pisa e là vive ormai da un anno e mezzo. Tranne rare motivate eccezioni, lo sentiamo al telefono tutte le sere. Ieri sera i miei genitori hanno deciso di comprarsi una webcam superultralusso affinché il fratellino, chiamandoci tramite Skype, avesse l'opportunità di ricordare tutti i giorni che faccia abbiamo noi tre. Ovviamente vogliono anche che lui faccia la medesima cosa, ma su questo fronte non hanno ancora ottenuto soddisfazione.
Stasera, la catastrofe: torno a casa e li trovo (ma và?) entrambi seduti davanti al portatile di Jamimamy che sorridono verso l'obiettivo e parlano della giornata trascorsa, mentre gli altoparlanti sputano le risposte del Grande Fratello. Manco a dirlo devo aggiungermi al quadretto, e l'angolo dove sta il portatile non è nemmeno spazioso. In una specie di gioco del Quindici mi trovo seduta accanto a mia madre. Mio padre si affaccia in cucina e recupera il suo ultimo prodigio culinario con l'intenzione di mostrarlo a mio fratello (manovra che ritengo immotivata... voleva forse fargli invidia?).
Senza indossare gli occhiali, stando in piedi, distante dal monitor e credo con le orecchie del tutto spente, avvicina il piatto da portata alla tastiera. Lo tiene troppo in basso, e non entra nell'inquadratura. Inoltre lo inclina rischiando di rovesciarne la parte liquida sul computer della genitrix - che non glielo perdonerebbe mai! Io, con occhi più sani dei suoi, vicina al monitor e al piatto pericoloso, vedo: a- che il piatto non entra nell'inquadratura, e b- che sta per verificarsi una catastrofe nucleare e intervengo per evitare il disastro.
Sollevo il bordo del piatto e contemporaneamente inizio a dire a Jamipapy, a volume piuttosto sostenuto (il che per me è pure insolito, ma nelle emergenze non si può andare tanto per il sottile), quali sono i motivi per cui lo sto facendo.
"Non entri nell'inquadratura e stai per rovesciare il liquido sulla tastiera!!!"
"Lasciami tenere il piatto come dico io che sennò non si vede nell'inquadratura!"
Ora... io sono vicina e tu lontano, io vedo bene e tu no e non hai nemmeno gli occhiali... Io ti parlo e tu non ascolti!!! A che serve lanciare l'allarme se viene ignorato?
...e fu così che il portatile di Jamimamy si salvò... le vittime che si sacrificarono per questo risultato furono un jeans e una coperta in pile. Per la gioia del mago Dixan.

Per la cronaca, Grande Fratello testimoniò poi che col piatto nella posizione in cui lo teneva Jamipapy non si vedeva assolutamente niente.

Bacio

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