21 ottobre 2006


Luuuuunga assenza. Provocata da un malvagio infido dialer che fa di tutto per portarmi su siti porno e connettermi a numeri dell'altro capo del mondo. Non so se me ne sono liberata, ma ci spero fortemente.
E oltre questo? Mmmh... Pressoché sempre all'università. Mille laboratori e millemila cose da fare! Ieri sono stata a una mostra itinerante su Jörg Schlaich... Per chi non si interessa del settore, è quello che ha fatto il progetto per il World Cultural Center (insomma, la ricostruzione delle torri gemelle) ed è arrivato secondo. Ma a quanto pare il progetto del primo è irrealizzabile, quindi dovrebbero fare il suo. La mostra è semplicemente da vedere. In fretta perché da qua scappa il 28 ottobre. Poi le guide son colleghe del quinto anno, ci abbiamo pure fatto amicizia. A parte questo, le opere di Schlaich sono meravigliose. Veramente un cervello che riesce a fondere l'ingegneria e l'architettura in una maniera splendida e sconvolgente. Torri che servono solo a salirci e guardare il panorama, ma sono superfici rigate (i non matematici mi perdonino) e pressoché interamente in trazione. Ponti sorretti da un unico pilone di granito che li attraversa e resta anch'esso in trazione (qui c'è il barbatrucco: è armato all'interno! per me è anche un omaggio ai primi esperimenti sulle armature degli edifici, quando invece di usare il calcestruzzo si foravano le pietre da costruzione, si passavano i tondini d'acciaio nei fori e si riempiva lo spazio rimanente con malta). Specchi di Archimede che invece che a bruciare le navi nemiche servono a raccogliere energia (nel fuoco un macchinario a me ignoto che converte l'energia solare in energia elettrica o meccanica), oppure enormi "torri" di vetro che alla base si allargano a dismisura e creano correnti d'aria calda che fanno muovere turbine e dunque creano energia... Ponti o coperture in vetro che mostrano il proprio grafico dei momenti negli irrigidimenti. Ponti che invece di dividersi in due parti per lasciar passare le navi si sollevano. Geniale, spettacolare, meraviglioso. Ogni cosa è così profondamente legata alla natura dei materiali che usa e alle forze in gioco, che una volta visto sembra ovvio. Sembra naturale. Ma per farle dal nulla serve una mente superiore. Ingresso libero. Chi la vede mi faccia sapere.
Altro aggiornamento: come da tradizione litigo con i tutor. Credo che non ci sia stata nessuna materia per cui non ho avuto parole con i tutor, se c'erano. Ho discusso con quello di fisica, con quella di scienza delle costruzioni, con quello di composizione uno... Forse (ma non garantisco) non ho mai discusso con quella di analisi. In ogni caso il più recente è quello di composizione due. E stavolta mi ha preso male, non voglio più correggere con lui. E siccome al mio gruppo ne sono stati assegnati due, se quello competente continua a non presentarsi dovrò fare casino per cambiare, oppure non andare a correzione e correggere con il professore nel suo ufficio. Speriamo bene.
Per altre notizie tornerò.
Un bacio

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