Ammettiamo che io sia stanca, nervosa e preoccupata per le questioni di studio e per il tempo che non c'è e per qualunque altro motivo. Ammettiamo pure che siccome stiamo sempre appiccicate io finisca per non sopportarti, credo capiti a chiunque. Ammettiamo ancora che entrambi i fenomeni sopracitati avvengano anche a te (il secondo nei miei confronti). Non hai comunque giustificazioni per avermi dato dell'ipocrita. Ipocrita a me per averti espresso un'opinione che tu ritieni senza valore risolutivo del problema di cui si discute, che per tua stessa ammissione capisci molto meno di me. Ipocrita a me non lo dici.
Soprattutto mi sono rotta di tutte le tue sicurezze sul fatto che il tuo sistema di vita, le tue opinioni, le tue posizioni siano per forza quelli giusti. Impara a metterti in discussione, porca miseria. Impara a farti venire il dubbio. Impara ad ascoltare le posizioni degli altri senza sfornare a prescindere le tue. E magari mentre impari questo, impara anche il rispetto degli altri. Spesso credi di essere simpatica e non ti rendi conto di toccare tasti che per un motivo o per l'altro non ti puoi permettere di toccare. Vuoi perché non hai abbastanza confidenza (anche se magari può sembrarti di sì), vuoi perché certi screzi che a te sembrano risolti non lo sono del tutto, vuoi perché (ancora una volta) la tua convinzione di aver ragione su un certo argomento non ti permette di ironizzarci su. Perché magari io la penso all'opposto e il fatto che non abbiamo mai concluso la discussione non significa che io ti abbia dato ragione, e di nuovo rischi di offendermi o di ferirmi.
E poi mi sono rotta e strarotta di te e di tutte le persone come te che dicono di sé: "Io sono pazza/sclerata/speciale/diversa dagli altri/matta/superfiga/aggiungere a piacere". Se è veramente così, saranno gli altri ad accorgersene e a dirtelo. Pazza un cacchio. Sei una comunissima rompicoglioni.
Ok, io sono stanca e irritabile e tutto il resto, ma il problema è che tu sei sempre rompicoglioni e quando non sono stanca ci passo sopra. Non è che mi invento i difetti perché sono stressata. Sei proprio tu che ti prendi libertà che non ti devi permettere.
E poi. Sono d'accordo con te sul fatto che la spontaneità sia una cosa meravigliosa e di gran lunga preferibile a un fastidiosissimo galateo, ma la spontaneità non è una giustificazione per offendere gli altri non preoccupandosi mai di misurare le parole.
Ma te le devo dire, tutte queste cose. Lo so che te le dovrei dire man mano che succedono, ma è un casino per me. Ma devo riuscirci. Se ne stanno accumulando troppe. E poi rischio di passare per la pazza isterica che scoppia d'improvviso per una sollecitazione da niente.
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