Se questo non fosse successo, oggi il mio post sarebbe stato così:
«Alessandra, ho intenzione di proseguire il laboratorio da sola.»
«[bla, bla, bla riassumibile in:] Perché?»
«Perché il tuo concetto di "gruppo" è incompatibile col mio.»
«[bla, bla, bla riassumibile in:]
- Il tuo comportamento è molto scorretto;
- me lo dici così d'improvviso ma sicuramente l'hai pensato da molto (vedi punto 1) e quando c'è un problema bisogna parlarne, mica arrivare così d'improvviso alla rottura;
- a me sono arrivati dei messaggi che non mi dovevano arrivare, eppure sono stata zitta e ho pensato che era un rapporto di lavoro e il lavoro andava portato a termine;
- tu dovrai rifare daccapo il laboratorio perché... [e non ebbe il coraggio di finire la frase]»
- Magari se pensi al comportamento che hai avuto tu da ottobre a oggi riesci a spiegarti il mio, e l'unico dubbio che può rimanerti è come mai io abbia avuto tanta pazienza e come mai la mia reazione sia stata tanto blanda [ <- questo è il concetto: in realtà le ho detto solo "pensala come vuoi, io non la vedo così"];
- è vero! [E te lo meriti (vedi punto 1)! E quando mai avrei potuto parlartene? Anche quando ho cercato di parlarti non hai ascoltato, come non hai ascoltato poco fa quando ti ho dato la motivazione: era espressa in quel modo apposta per spingerti a farmi domande e chiarire quali punti del tuo carattere mi sono risultati insopportabili, così che in futuro tu possa imparare a costruire rapporti sani; ma per l'ennesima volta non hai ascoltato e hai perso un'occasione, e allora rimani quella che sei!];
- io faccio sempre un'estrema attenzione ai messaggi che mando e li ricontrollo sempre dalla cartella dei messaggi inviati, quindi so con assoluta certezza che non ti ho mandato messaggi in cui ti criticavo e che intendevo spedire ad altri; ergo o sei bugiarda perché hai inventato questa storia, o sei bugiarda e nontidicocosa perché mi hai frugato il telefonino e hai letto i miei messaggi inviati; per una cosa così prenderei a schiaffi per giorni un bambino di sei anni, figurati cosa ti meriteresti tu! Cresci!!! [ <- naturalmente non gliel'ho detto perché se per caso mi ascoltasse rischierei di farle un favore, e poi vogliamo discutere del tuo concetto di "rapporto di lavoro" dopo che sei andata ad abbracciarmi davanti a mia madre dicendo "signora, io a sua figlia tengo moltissimo!!!"?];
- ...perché?»
E sono felice! "Libera e felice... Come una pernice!"
Oggi è il mio personale Giorno della Liberazione, mica dopodomani!
Mi sono liberata di una persona che è bugiarda in tutti i modi in cui si può essere bugiardi: infatti dice le bugie in maniera compulsiva, senza neanche accorgersene, probabilmente per un infantile desiderio di risultare interessante o piacere agli altri; dice le bugie per salvarsi dalle situazioni critiche, come fa il 99% degli esseri umani; ma soprattutto dice le bugie in maniera cattiva, per sfruttare le persone, metterle le une contro le altre, attribuirsi meriti che non ha, alle spalle delle persone che sfrutta. E nel dire bugie è professionista: se tu le dici "quello che mi hai detto non è vero" lei ti interrompe dicendoti "sì" e poi modifica il racconto precedente, ma di poco. Potrebbe guadagnarsi da vivere insegnando a mentire. Mi sono liberata di una persona da cui mi lasciavo sfruttare. Perché è vero che non è tutta colpa sua: una persona con un altro carattere l'avrebbe mandata a quel paese molto prima.
La trattazione dei singoli episodi è rimandata a data da destinarsi.
Un bacio.
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