18 marzo 2007

Il concetto di "giornata iniziata male" mi è sempre stato familiare. Oggi però un po' di più. Nell'ordine: odio essere svegliata in maniera traumatica, odio essere svegliata quando ho ancora sonno, odio che si programmi il mio tempo a mia insaputa/si prendano impegni a nome mio senza consultarmi. Odio un certo tipo di scherzi/battute, soprattutto quando sono già di cattivo umore per i motivi appena citati. Odio essere interrotta quando parlo e odio che a una domanda innocente mi si risponda come se avessi rivolto un'accusa di terrorismo internazionale (sia come quantità di parole che come tipo di messaggio). Odio che si presuma il peggio di me come se fossi ancora una maledetta bambina totalmente incapace di gestirsi. Ho una serie di cose da fare e mi programmo la giornata come meglio credo per fare ciò che ritengo più opportuno/urgente. E non ho bisogno di dannate raccomandazioni come se fossi ancora alle elementari. Anche perché l'unico effetto che sortiscono è farmi sfogare con attività che non sono quelle che devo svolgere e che mi ero prefissata. Non credo di essere perfetta né di avere la soluzione ideale per ogni cosa, ma mi piacerebbe interagire con gente che comunica in una maniera un po' più sana. In famiglia, in facoltà, con tutti. Non posso sempre starci male io, accidenti. E non venirmi a dire che sono io che mi devo imporre e dire esplicitamente le cose, perché non cambia niente.
Ci vorrebbe così poco per comunicare più serenamente...

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