
Bene. Questi sono i miei cuginetti in un fotomontaggio fatto dall'evolutissimo cellulare di mio cugino. Lei si chiama Charline, suo fratello Antony. E il tema del giorno (dei miei pensieri), in un certo senso, sono loro. Mi spiego, o almeno ci provo. La cosa che mi colpisce è l'amore, istintivo e forte, per persone che fondamentalmente non si conoscono. Voglio dire, io e Antony ci siamo visti tre volte contando ieri e la maggior parte delle parole che mi ha rivolto erano "non capisco" o "non ho capito". Eppure gli voglio bene. Ma non da ieri, da prima di conoscerlo, da sempre. Sarà perché è mio parente, e spesso alla nostra famiglia riserviamo un bene incondizionato che può cambiare soltanto per motivi gravi? E allora come si spiega che voglio lo stesso bene alla madre di Charline? La maggior parte dei nostri dialoghi sono tentativi di traduzione (ieri del menù della pizzeria, ovviamente). Eppure le voglio bene, molto bene!!! E sono sentimenti che mi emozionano... Sono una persona fortunata. Molto.
Cerco di passare ad argomenti più leggeri, anche perché questa scena non si può non raccontare. Arriva il cameriere, dopo aver preso gli ordini delle pizze (con quanto orgoglio i miei cuginetti hanno ordinato da soli!) rifà il giro per chiedere cosa vogliamo bere. Il menù è troppo sintetico, quindi chiedo: "Che birre avete?". Lui fa un elenco, da cui io scelgo una Red Erik. "Ma lo sai che è rossa?". Allora... Prima di tutto dammi del lei, perché ho più anni di quanto sembri a te. Poi, per lo stesso motivo, non permetterti di intrometterti nelle mie scelte. Quindi, anche se non sembra, sappi che in fatto di birre ho una cultura molto più vasta della tua. Infine, se quelli della Ceres l'hanno dedicata a Erik il Rosso non l'hanno fato senza motivo! Così anche la gente ignorante di storia, sentendo o leggendo "Red", intuisce che si tratti di una birra rossa! Stupido cameriere inutile!!! Però ne abbiamo riso moltissimo. :) Rileggendo mi sembra giusto specificare che non ho offeso il cameriere rispondendogli così, mi sono limitata a dirgli "Sì, ne sono cosciente!", mentre le altre considerazioni sono state fatte in seguito. Tra l'altro il mio dolce fratellino ha assunto un'aria preoccupata e mi ha chiesto: "Silvia, ma lo sai che la Red Erik... è una birra?". E giù altre risatone.
Un bacio.
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